venerdì 7 dicembre 2012

Neve e calore


Dicembre, in montagna, 7 gradi sotto zero. La neve cade lenta, minuscoli fiocchi candidi scendono dal cielo, colorato di un bianco panna che fa venire fame. I tetti delle case sono innevati e le cime delle montagne anche. Cammini per la strada, scivoli e cadi, in quel metro e mezzo di neve soffice che la ricopre. Ti rotoli in essa e senti le guance a contatto con il freddo e i cristalli che si sciolgono appena toccano la tua calda e viva pelle. Torni a casa fradicia, ti spogli, entri in doccia e senti la tua anima che si riscalda, l'acqua bollente che crea rigagnoli sul tuo viso. Poi ti asciughi, avvolta in un etereo panno morbido, e ti vesti come solo tu sai fare. io sono in sala intento ad appiccare il fuoco ai legni nella stufa, con la sigaretta in bocca. Mi giro verso di te che ti avvicini. Sei bellissima, profumi come un fiore, i capelli sciolti sulle spalle, le guance rosee, e gli occhi persi nel nulla, come se cercassi di guardare qualcosa che sta oltre cio che vedi, brillanti, di chi ha la mente occupata da desideri e speranze. Penso che ti amo, che la mia vita senza te è insignificante come quella di una larva, immatura. con te prende una forma, bella e senza imperfezioni. Mi alzo e ti vengo incontro. Ti bacio. Ti amo davvero.

- Caos

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