mercoledì 6 febbraio 2013

Stelle che si spengono e ricordi che riaffiorano

Due occhi che non si aprono più. Una fiamma che ha smesso di brillare. Una stella che si è spenta. Lacrime che scorrono. Il singhiozzare che riecheggia nell'aria. Urla che ormai son sorde. Sorrisi che si incupiscono. Speranza ormai svanita. Anche l'ultimo petalo della rosa è caduto. Anche l'ultimo fiocco di speranza si è posato, ormai sciolto. Ritorna il dolore. Riaffiora la tristezza. Più forte l'odio verso un Dio che nemmeno esiste. Più forte la voglia di lasciare andare tutto. Più forte il desiderio di dissolverti al posto suo. Solo un ricordo. Un ricordo che rimarrà vivo. Vivo per volontà tua. Vivo per scovare della felicità che oramai non c'è più. Un ricordo per asciugare le lacrime. Un ricordo per non far smettere di brillare quella fiamma. Un ricordo per non lasciarsi morire del tutto dentro.

Lettera incompleta a XXXX

Caro XXXX,
 non so il perché, ma non ho ricevuto nemmeno una lettera da parte tua, meno quella di Natale. 
Una persona mi ha detto che la lettera è la miglior forma di scrittura, perché qui, su una lettera, su di un foglio, sul bianco, nel nulla, attravesro le parole, una penna, l'inchiostro nero, si può scrivere tutto. Si può colmare questo vuoto, sporcare questo bianco malinconico. Riempirlo con parole sincere, vere, parole colme di sentimenti, di ricordi. Parole colme di emozioni, di sensazioni. Parole che non aspettano altro che gridare al mondo, alla persona interessata, tutte queste emozioni, ricordi, pensieri, che altrimenti in una sola testa, strariperebbero. 
Una nuova lettera, un nuovo anno, nuove spetanze, progetti, desideri. Lettera di speranza. Speranza: una parola, mille sensazioni. In momenti come questi, oltre alla speranza, che c'è? Speranza per un anno migliore, speranza per gli avvenimenti futuri, speranza per far migliorare tutto ciò.